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2. DOCUMENTAZIONEDi qualunque documento chiedere sempre la copia autenticata a norma di legge. 2.1 IN CASAMEMORIA DEGLI ANZIANIInterrogare i parenti conosciuti, separatamente, riportando per iscritto i dati su di loro, sui loro genitori e sui loro nonni. Non cambiare, neanche per correggerli, i nomi da loro riferiti. Di ciascun parente fornire un ritratto (altezza, colore di occhi e capelli, taglia, abitudini, carattere) ed annotare gli spostamenti (comune, parrocchia e data), il lavoro svolto, la carriera militare, gli studi. FOTOGRAFIE E DIPINTISono importantissimi soprattutto per le divise, gli stemmi all'occhiello o la fede al dito. Se possibile farne una copia ingrandita e segnare sul retro della copia ogni indicazione fornita dal proprietario. DOCUMENTI PRIVATICarta di identità, pagelle, partecipazioni di nozze, lettere personali. OGGETTIEtichette nei ripiani degli armadi e dietro ai quadri, ex-libris, incisioni
negli orologi o negli anelli. 2.2 ANAGRAFE COMUNALEIntrodotta in Italia dai Francesi nel 1804, lo "Stato Civile" fu spesso demandato ai parroci che già lo eseguivano dal 1563 (Concilio di Trento). Generalmente quasi tutti i comuni hanno un anagrafe dal 1866 anche se divenne obbligatorio dopo il 1871. Vi si trova la "Scheda Anagrafica" e il "Foglio di Famiglia" dei cittadini residenti, nonché gli indici di tali documenti. Una volta trovato il numero dell'atto si deve far richiesta scritta per
ottenerne una copia. NB) Residente è colui che risulta iscritto ad un anagrafe mentre domiciliato
è il luogo dove si abita realmente. Eg: Un residente in A e domiciliato in B
sarà registrato all'anagrafe di A ma i suoi figli avranno il certificato di
nascita in B. 2.3 ARCHIVIO PARROCCHIALEA volte gli archivi parrocchiali sono locati altrove (Archivi di Stato o Comunali) a causa delle guerre. Sono visitabili dietro presentazione di una lettera di presentazione della Curia arcivescovile. Sono dotati di varii libri che in teoria risalgono fino al 1563, di solito
sono redatti in latino e solo i volumi del XIX e del XX secolo hanno gli indici.
Da essi oltre agli estremi occorre prelevare l'intera citazione dell'atto se non
li si può fotografare. Occorre poi farsi autenticare dal parroco la copia del
documento ottenuto e poi far controfirmare dalla Curia. 1) Liber Baptismorum Importanti l'origine e il nome del prete officiante se non è il parroco
regolare; origine, nome e status del padrino; presenza di annotazioni come croci
o altri segni a lato; tutti i dati dei parenti citati. 2) Liber Matrimoniorum Meno voluminoso del precedente. Sono registrati nella parrocchia della sposa e quindi la ricerca è meno agevole. Importanti il nome della sposa (se presente); ora e data del matrimonio;
prete officiante se non è il parroco regolare; verificare le coincidenze con le
locali festività, verificare la presenza di speciali permessi episcopali
nell'archivio della Diocesi. 3) Liber Mortuorum Molto generici. Da notare che la sepoltura in chiesa poteva essere una
sepoltura gentilizia ma anche rappresentare la tumulazione di un membro di una
confraternita. 4) Status Animarum Parziali e spesso assenti ma di notevole utilità al fine di valutare la
proprietà, lo status, le convivenze della famiglia. 5) Registri dello Stato Civile Se presenti coprono il periodo tra il 1815 e il 1866 e sono dettagliatissimi. 6) Liber Chrismatorum Pochissimo utili visto la tendenza a farsi cresimare in altri luoghi
(cattedrale) e/o in differenti periodi di tempo (durante le visite
Arcivescovili). 7) Registri In genere utili solo in caso di mutilazioni negli altri libri.
8) Libri delle memorie Diari e documenti del parroco. Interessanti per lo scorcio di storia locale
da abbinarsi poi all'albero genealogico. 2.4 ARCHIVIO STORICO DIOCESANOArchivio della Curia che conserva copia degli archivi parrocchiali a partire dal 1917. Tiene, oltre agli archivi delle parrocchie soppresse, documenti utili per la ricerca di parenti sacerdoti: 1) Stati del Clero Diocesano 2) Visite Pastorali 3) Ordinazioni del Clero In caso di parenti Monaci o Suore conviene ricorrere al religioso che studia
la storia dell'ordine e chiedere consiglio a lui e magari consultare l'archivio
storico dell'ordine. 2.5 ARCHIVIO DI STATOPresente in ogni Capoluogo di Provincia e contiene tutti i documenti prodotti
nella Provincia in cui ha sede. 1) Fondo Catasto per ripercorrere le vicende di una proprietà e verificare le successioni
ereditarie. 2) Archivio Notarile Documenta ogni aspetto della vita economica a volte anche a partire dal XII
secolo ma i vari atti rogati dai notai sono ordinati per luogo e poi per nome di
notaio ed infine per anno. 3) Archivio Civile Copia delle registrazioni anagrafiche degli stati preunitari: i Registri di
stato civile a volte iniziano anche nel 1804. Di norma è completo ma senza
indici. 4) Fondo Militare Solitamente rilevanti solo per determinare il nome e il grado ma le liste di
leva, se presenti, riportano anche il nome dei genitori.
2.6 ARCHIVIO STORICO COMUNALECustodisce i documenti relativi alla storia del Comune. Presente solo in
alcune città. 2.7 GENEALOGICAL SOCIETYSocietà della chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Hanno indici molto dettagliati dei 7 miliardi di copie di documenti presenti e disponibili a Salt Lake City. Presso la più vicina chiesa si possono visionare copie dei loro microfilm. Molte delle parrocchie italiane sono state completamente microfilmate. 2.8 ISTITUTO CENTRALE PER IL CATALOGO UNICO DELLE BIBLIOTECHE ITALIANE E PER LE INFORMAZIONI BIBLIOGRAFICHEViale Castro Pretorio 105 00185 Roma. Per effettuare una ricerca tra gli autori di libri o manoscritti. Conviene
limitare il periodo temporale di ricerca. 2.9 ISTITUTO DI STORIA PATRIASono in ogni città e di solito sono molto attivi. 2.10 CORPO DELLA NOBILTA' ITALIANASi occupa del solo riconoscimento dei titoli nobiliari. Bisogna fornire
"innoppugnabile documentazione" come ad esempio il "documento
autenticato di concessione del titolo". 3. STRUMENTI DI LAVORO: ATTREZZATURA
Lente d'ingrandimento. Torcia elettrica tascabile e batterie di ricambio. Segnalibri. Carta, penna, matite, gomme, fogli, quaderni. Macchina fotografica, pellicola, B/N 50-100 ISO, Flash, Cavalletto. PC portatile con adeguato programma genealogico. 4. BREVE (MOLTO BREVE) STORIA D'ITALIAI Francesi penetrarono in Italia nel 1494, giungendo fino a Napoli, e si scontrarono con gli Spagnoli già signori di Sardegna e Sicilia. Nel XVI secolo l'Italia divenne un campo di battaglia. La Spagna nel 1559 ottenne e mantenne il dominio sul ducato di Milano, sul Napoletano e sulla Sicilia per quasi un secolo. Ai primi XVIII secolo a nord gli Austriaci subentrarono agli spagnoli mentre il sud e il ducato di Parma e Piacenza divennero Borboniche. Nel 1748:
Napoleone, sconfitti Savoia ed Austriaci, fondò la breve "Repubblica Cisalpina" al nord mentre al sud vennero istituite la Repubblica Romana (Roma) e Partenopea (Napoli). Eserciti Austriaci e Russi ristabilirono lo "status quo ante" ma nel 1804 l'Italia (escluse Sicila e Sardegna) vennero incorporate come Regno d'Italia nell'impero Francese. Nel 1815 furono ripristinate le suddivisioni territoriali dei vecchi Stati. Si svilupparono i movimenti liberali e/o indipendentisti della Massoneria, Carboneria, Giovine Italia e vi fu per un certo periodo di congiure e insurrezioni che tentavano di imporre un'Unità nazionale a volte federalista, a volte unitaria. I Savoia si fecero promotori di una tale idea di Unità. Nel 1848 (I Guerra d'Indipendenza) i volontari Italiani cacciarono gli Austriaci dal Lombardo Veneto. Nel 1859 (II Guerra d'Indipendenza), mentre l'esercito sabaudo scendeva in Italia centrale dopo aver occupato il Lombardo Veneto per la seconda volta, il Generale Garibaldi con 1000 volontari sbarcò in Sicilia e conquistò il regno delle due Sicilie. Nel 1861 il regno d'Italia fù proclamato. Nel 1870 (III Guerra d'Indipendenza) vennero conquistate anche la città di Roma e il Veneto. Tra fine XIX e inizi XX secolo vi fu l'espansione coloniale in Africa (Etipia ed Eritrea). Nel 1915-18 (I Guerra Mondiale e IV Guerra d'Indipendenza) divennero Italiane
la Venezia Tridentina e La Venezia Giulia. 5. FACSIMILI DI LETTERE
5.1 Lettera per chiedere l'atto di nascita All'Anagrafe comunale:
Domanda da inviare in duplice copia su carta bollata alla "Procura della Repubblica", Presso il Tribunale nella cui circoscrizione è il Comune.
5.2 Lettera per richiedere documenti da una parrocchia:
5.3 Lettera per richiedere documenti all'Archivio di Stato:
5.4Lettera per chiedere il permesso di visionare l'archivio Parrocchiale:
5.5 Lettera per chiedere il permesso di visionare l'Archivio Storico della Curia:
Sarebbe carino aggiungere a tutte le lettere la frase: "Allego una lettera di presentazione di...... che garantisce sulla mia persona." Ovviamente il garante un professore universitario o carica accademica similare.
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